Requisiti per gli accertamenti sulle patologie ereditarie del sistema emopoietico (Emofilia A e malattia di von Willebrand)
Il medico veterinario, prima di procedere al campionamento sull’animale, deve contattare il laboratorio di referenza che in genere invia il modulo di istruzione ed il kit per il prelievo.
L’attrezzatura minima necessaria per il medico veterinario è la seguente:
- frigorifero a 4/10°C
- centrifuga per provette da 5-10 mL
Il Kit di prelievo comprende (il materiale per il prelievo è in doppio per qualsiasi necessità):
- ue siringhe da 5 mL,
- due provette di plastica con anticoagulante citrato di sodio al 3,8% da 2,5 ml (tappo rosa),
- due provette con K3 EDTA da almeno 1 ml (tappo verde),
- due provette tipo Eppendorf da 1 mL vuote, in cui trasferire il plasma citrato dopo centrifugazione,
- due pipette di plastica con cui trasferire il plasma dopo centrifugazione,
- uno o due siberini,
- una scatola di polistirolo o cartone per la spedizione,
- una dichiarazione di avvenuto prelievo riempito e firmato dal medico veterinario e controfirmato dal proprietario con riportati i dati segnaletici e di identificazione del cane (disponibile presso questo sito web).
Accertamenti sull’animale da saggiare prima del prelievo
Accurato segnalamento incluso trascrizione del microchip
Anamnesi con particolare attenzione a quella prossima, di eventuali trattamenti farmacologici in corso, ambientale, e le profilassi eseguite (vedi scheda anamnestica da compilare al momento del prelievo)
Accurato esame fisico che può essere completato con l’esecuzione di esami emato-biochimici in caso emergano problemi clinici.
Modalità di prelievo del campione di sangue per gli accertamenti genetici
- I campioni di sangue (di circa 4 ml) devono essere prelevati con una delle siringhe monouso in dotazione dalla vena cefalica dell’avambraccio o dalla giugulare. Si consiglia di scartare il sangue derivante da prelievi difficoltosi che possono determinare attivazione dei fattori della coagulazione,
- Un’aliquota di sangue da 2,25 mL deve essere posta, previa rimozione dell’ago dalla siringa, nella provetta contenente citrato di sodio (tappo rosa). La provetta deve risultare riempita fino a 2,5 ml con sangue e anticoagulante, pena la non attendibilità
- La provetta così riempita va agitata delicatamente per inversione,
- Un’aliquota di sangue deve essere posta, previa rimozione dell’ago dalla siringa, nella provetta contenente K3 EDTA (tappo verde) fino al segno indicato sulla provetta,
- La provetta così riempita va agitata delicatamente per inversione,
- Centrifugare la provetta con citrato di sodio (tappo rosa) entro 1 ora dal prelievo a 2500 giri per 10 minuti, per separare il plasma citrato,
- Il plasma va trasferito con una pipetta di plastica nella provetta tipo Eppendorf contrassegnata col nome del proprietario e del cane, tappata e sigillata con cerotto o nastro adesivo. Quantità minima 1 mL. Devono essere scartati campioni itterici, emolitici o lipemici,
- E’ possibile conservare entrambe le provette (plasma e sangue intero) a +4/6°C (frigorifero) al massimo per tre giorni,
- Le provette devono essere accompagnate dal modulo che certifica l’avvenuto prelievo controfirmato dal proprietario e dal veterinario (disponibile presso questo sito web, modulo dichiarazione prelievo),
- La spedizione dei campioni al laboratorio di referenza deve avvenire in una scatola di polistirolo/cartone dentro il quale è stato posto almeno un panetto di ghiaccio congelato (siberino).
- La spedizione deve avvenire con corriere veloce che garantisca la consegna al laboratorio di referenza entro 24 ore.
Raccomandazioni
Qualora il campione inviato al laboratorio di referenza evidenzi un valore riferibile alla presenza di malattia è suggerito far rivalutare il soggetto presso una struttura veterinaria di referenza per una visita clinica e l’esecuzione di un adeguato pannello di esami di laboratorio che includa la ripetizione delle analisi sulla coagulazione. Ciò al fine di escludere ogni possibile errore pre-analitico, analitico e post-analitico incorso nella procedura sopra descritta.
Attualmente, solo pochi laboratori sono in grado di effettuare questo tipo di analisi genetiche. Pertanto si suggerisce di prendere contatto con la FSA e questa Commissione per l’effettuazione di questo tipo di analisi.
Analisi biomolecolari
Nel caso siano disponibili test di biologia molecolare come nel caso della malattia di von Willebrand (solo per le razze segnalate) previo consulto con il laboratorio che si incarica dell’analisi è possibile raccogliere un campione di sangue in EDTA, o un tampone citologico dalla cavità orale o un campione di peli con bulbo pilifero. Si prega di attenersi scrupolosamente a queste istruzioni.