Nel nostro paese la moderna oculistica veterinaria è particolarmente avanzata ed ha una tradizione che risale agli anni 60-70, quando si è consolidata presso il settore di Clinica Medica della Facoltà di Veterinaria dell'Università di Torino. Nel 1989 è stata fondata la Società di Oftalmologia Veterinaria Italiana (S.O.V.I.) cui oggi afferiscono numerosi Medici Veterinari interessati all'argomento.
Nell'ambito SOVI un gruppo di soci si è dedicato allo studio delle oculopatie ereditarie ed alla loro prevenzione. Dal 1992 sono stati esaminati cani di razza diversa per perfezionare e verificare la competenza degli esaminatori.
Da molti anni vengono eseguite dalla SOVI indagini sulle oculopatie ereditarie in Italia e sono state operate collaborazioni su questo argomento in altri Paesi europei e nord-americani.
Questo tipo di prevenzione è finalizzata ad eliminare inutili sofferenze e disagi ai cani ed ai loro proprietari, oltre a dimostrare la capacità ad eseguire una corretta selezione da parte degli allevatori. È stata da tempo instaurata una proficua collaborazione con alcuni di loro, ma si tratta ancora di sporadiche iniziative che dipendono dalla buona volontà di singoli o dalla richiesta di certificati in ambito internazionale.
Come responsabili di quest'argomento per la SOVI e la FSA è stato elaborato un programma di qualificazione professionale per istruire medici veterinari ad effettuare visite oculistiche specifiche adottando i protocolli di indagine raccomandati in ambito europeo e statunitense.
Oggi esistono le condizioni idonee per instaurare una fattiva collaborazione tra ambito veterinario ed allevatori che, come negli altri Paesi, dovrebbe nascere e restare sotto il controllo delle rispettive istituzioni (FSA - ENCI).