PROGRAMMA OPERATIVO PER IL CONTROLLO DELLA SORDITÀ CONGENITA
Il protocollo diagnostico, atto ad accertare la sordità congenita, dovrebbe essere richiesto ai soggetti riproduttori di razze che sappiamo essere predisposte a tale patologia ed in particolar modo nei Dalmata, ovvero nei soggetti che partecipano ad esposizioni canine nazionali ed internazionali.
PROTOCOLLO DIAGNOSTICO
Si devono testare soggetti di età superiore o uguale a cinque settimane.
- È preferito l'uso di stimolatori endoauricolari.
- La sedazione e/o l'anestesia generale si intendono opzionali e devono comunque essere adottate se il movimento del soggetto in esame può causare artefatti che rendono il risultato dell'esame dubbio.
- La valutazione della media degli stimoli si intende su un minimo di 1000 stimolazioni.
- Il tono di mascheramento controlaterale (- 30 dB rispetto all'intensità di stimolazione) non è strettamente necessario se gli elettrodi di registrazione sono posizionati sulla linea mediana del cranio e a livello della regione mastoidea ipsilaterale.
- In caso di sospetta sordità di conduzione è consigliabile eseguire la valutazione dei BAER dopo stimolazione ossea in aggiunta all'esame otoscopico.
- Il veterinario esaminatore s'impegna a consegnare il referto originale ed in allegato i tracciati BAER inclusa la valutazione di ampiezza e latenza delle onde alla Commissione Malattie Neurologiche della FSA per la ratifica.
- La Commissione Malattie Neurologiche, valutata l'adeguatezza dell'esame, provvederà a notificarlo e ad inviarlo al proprietario del cane e, in copia, al veterinario che ha eseguito l'esame.
COSTI
Quelli organizzativi saranno sostenuti dalla FSA e dalle Associazioni che collaboreranno al progetto.
I costi delle indagini cliniche ed elettrodiagnostiche, a carico del proprietario dell'animale, saranno analoghi a quelli attualmente imposti negli altri paesi europei.